CAMMINARE FA BENE
Camminare, ovvero lo spostarsi sui nostri piedi, ci consente di staccare dalla corsa di tutti i giorni.
Darsi una mossa (nel nostro amato slang) pensando di fare piccoli spostamenti a piedi, piuttosto che in auto, ci proietta su qualcosa di nuovo, perché trovare il tempo per camminare, lontano da rumori, fastidi, impegni, doveri e obblighi di qualsiasi tipo, ci rigenera e rivitalizza.
Quando camminiamo la cosa bella
è prendersi l’essenziale,
affinché il nostro cammino
non sia disturbato dal superfluo.
Un po’ come prepararsi lo zaino ed avendo poco spazio a disposizione, siamo costretti a fare una scelta tra le cose che non possono mancare e quelle alle quali possiamo rinunciare tranquillamente.
Ma per spostarsi sui nostri piedi, occorre tempo e con la frenesia di tutti i giorni, a volte è difficile far combaciare le due cose.
In effetti nel nostro quotidiano siamo molto contraddittori.
Pensa a quando cerchiamo un parcheggio
Lo stress ci assale. Ci arrabbiamo e perdiamo tempo.
Basterebbe parcheggiare appena fuori mano ed avere immediatamente dei benefici:
- la nostra salute con due passi in più ringrazia
- traffico ridotto, vuol dire avere più spazio per pedoni e biciclette
- un’aria migliore da respirare
- minor rumore e confusione
Al contrario quando decidiamo di uscire per una camminata
Il nostro approccio è totalmente diverso:
- la mente si impegna a ottimizzare il tempo a disposizione
- ci prendiamo cura dei particolari
- il corpo si attiva, si rilassa e rasserena
- siamo positivi e operativi con scarpette e abbigliamento giusto. Auricolari con musica e l’immancabile smartphone che rileva tutti i parametri relativi alla nostra performance spesso condivisi sui social.
Bizzarri noi essere umani.
Alla fine ci troviamo a soffrire della cosiddetta dipendenza dall’ambito, ovvero la capacità di comprendere un’idea in un certo settore e poi non riconoscerla in un altro. Ad esempio chiediamo ad un fattorino di portarci la valigia poi andiamo in palestra a sollevare pesi per tenerci in forma. Oppure molliamo la macchina davanti alla porta della palestra, anche se non c’è parcheggio e poi andiamo a correre sul tappeto.
È proprio partendo dalle piccole cose che si fanno cambiamenti importanti.
Pensare di parcheggiare l’auto con l’ottica di farsi due passi a piedi, è già un buon inizio percambiare i nostri state of mind che spesso ci ingabbiano nella routine.
Iniziamo a salire e scendere le scale invece di prendere l’ascensore, a portare le borse della spesa (con attenzione) senza prendere il carrello, a rispondere al telefono alzandoci in piedi, a farci una camminata per raggiungere il centro.
Tutte piccole azioni che ci liberano da schemi fissi di comportamento, comodità e ci restituiscono benessere.
In questi giorni di festa e grandi abbuffate, il nostro corpo ha bisogno di muoversi e riattivarsi. Le giornate di sole sono rigeneranti, invitano a superare il freddo e ad uscire per camminare.
Ricordiamoci
la nostra vita cambia se cambiamo qualcosa che facciamo tutti i giorni. Godiamoci il piacere di camminare e di stare all’aria aperta. Ogni pretesto deve essere buono per muoversi e ri-attivarsi.
KAIZEN!
Camminare ha cambiato la mia visone delle cose. Le prime volte non vedevo l’ora di terminare la mia ora di camminata che mi ero imposta per perdere peso, adesso invece il camminare è il recuperare il mio spazio e il mio tempo… mi dà un grande senso di libertà e quando metto gli auricolari e parto il resto scompare ; ci sono solo io e una pace assoluta!
Giorgia hai perfettamente ragione sul recuperare il proprio spazio e il proprio tempo. Il camminare ci riporta alla giusta dimensione delle cose. A dar valore ad ogni passo che ci avvicina momento dopo momento alla destinazione. È solo una questione di tempo.