Madonna della Corona: una camminata nella natura
Madonna della Corona è un suggestivo Santuario sospeso tra terra e cielo, in provincia di Verona. Sicuramente lo avrai notato, percorrendo l’autostrada in direzione Trento.
In effetti questo spettacolare luogo di culto è stato costruito in un incavo scavato nel Monte Baldo nel 1530 in seguito al ritrovamento della statua della Madonna.
Secondo la tradizione Cristiana la statua venne rimossa da qui, perché luogo impervio e pericoloso, ma nella notte si verificò il “miracolo” che fece ritrovare la statua di nuovo nel luogo del primo ritrovamento. In memoria di questo miracolo venne costruito il Santuario, successivamente nei secoli ricostruito e poi ampliato.
La salita alla Madonna della Corona
Sospeso tra terra e cielo, il Santuario è inoltre particolarmente conosciuto, per il Sentiero della Speranza. Un sentiero immerso nella natura, lungo 2,5 km con un dislivello di 600 metri che attraversa un bellissimo bosco dove a tratti si apre sulla valle dell’Adige.
Il punto di partenza è Brentino Belluno, dove trovi parcheggi e indicazioni per accedere al sentiero.
Il percorso si arrampica sul versante della montagna in mezzo al bosco e in meno di 2 ore ti porta alla Madonna della Corona. In estate, l’ombra degli alberi allevia in parte, la salita al Santuario.
In effetti la salita alla Madonna della Corona è abbastanza impegnativa per via del dislivello dislocato nei pochi chilometri del suo percorso. Ricordati di affrontarlo con i tempi e l’ abbigliamento giusto. Da non sottovalutare questo ultimo aspetto, perché ti capiterà di vedere gente che sale con il vestito della domenica e altri con zaini stracolmi di cibo per il pranzo al sacco.
Più leggero parti più ringrazierai questa tua scelta lungo la salita.
Il Sentiero della Speranza
Non farti ingannare dai 2,5 km del sentiero.
Sono più di 1500 gradini e gradoni da salire in un terreno scosceso e sconnesso che mette alla prova sin da subito. Per questo motivo, tieni il ritmo dei tuoi passi con calma e pazienza per ritrovarti ai piedi del santuario e goderti la vista panoramica e la bella camminata.
Lungo il sentiero trovi le quattordici stazioni della Via Crucis in statue bronzee dove i pellegrini sostano per la recita del Rosario.
Sali a passo lento, così da conservare le energie per il tratto finale dove troverai delle vere e proprie scale, scavate nella roccia, che ti portano a scorgere tra i rami, il Santuario. A volte, sembra quasi che non vi siano passaggi. Invece un’arcigna scalinata, completamente scavata sulla roccia sale a zig-zag, ti condurrà alla suggestiva Grotta della Pietà.
Raggiungi così un ponte seicentesco in pietra, il Ponte del Tiglio, chiamato così per via del passaggio che si affrontava cavalcando un albero di tiglio cresciuto di traverso.
Dopo averlo superato la vista del Santuario si apre ai tuoi occhi. Un’ultima scalinata ti accompagna davanti all’incredibile Santuario a ridosso della montagna. In questo periodo, le visite all’interno sono contingentate e durante l’orario della Santa Messa è possibile accedere solo se c’è posto a sedere. In ogni caso, Madonna della Corona e la sua spettacolare camminata nella natura vale la pena di essere fatta.
Per chi non potesse accedere al Santuario percorrendo il Sentiero della Speranza, c’è la possibilità di prendere la navetta a Spiazzi e raggiungere Madonna della Corona in tutta tranquillità.
La discesa
Il detto “in discesa tutti i santi aiutano” è sempre valido. Fate attenzione al terreno e alla velocità per evitare di cadere. Ti renderai conto, mentre scendi , di quanta strada hai fatto a salire e sarai soddisfatto della tua camminata. Camminare è un ottimo esercizio fisico e mentale, perché mette tutto il corpo in movimento, tiene la mente rilassata, libera endorfine (l’ormone del benessere) e ri-connette la nostra socialità con il mondo.
Ora che finalmente si può tornare a viaggiare, scopriamo la nostra Italia, tanto bistrattata in questi ultimi tempi, ma unica e impossibile da imitare e copiare.
KAIZEN!
Con un bimbo di 8 anni è dura?
Ciao Sara, ho visto diverse famiglie con bambini al seguito salire e scendere. Ho visto anche mamme con bimbi caricati nello zaino trasportino…tutto dipende da quello che si è abituati a fare. I bimbi in gruppo si motivano l’uno con l’ altro e si distraggono anche se fanno fatica. Ovviamente se è abituato a camminare è più avvantaggiato. L’importante è non caricarlo con zaino, abbigliamento e scarpe non adeguati. Tra i bimbi ci sono dei camminatori fortissimi 💪💪💪che affrontano cammini anche di più giorni, come quello di Santiago. Tutto è rapportato a quanto si è abituati ad affrontare queste camminate.… Leggi il resto »
Da fare assolutamente, mi sembra fantastico
Assolutamente sì Mirella. Sentiero che mette alla prova ma regala soddisfazione e panorami unici.
Vi dirò com’è andata. Ci andremo venerdì prossimo, grazie farò tesoro delle vs info.
Ciao Mirella grande! Mi raccomando facci sapere come è andata. KAIZEN!
Grazie Anna della recensione. Stupendamente descritto, vorrò condividere questa esperienza.
Elisabetta
Ciao Elisabetta grazie. Se ti capiterà di andare al Santuario ricordati di mandarci foto e commenti sulla camminata.
Ma è bellissimo!!!! son già pronta per partire… zaino leggero, scarpa da ginnastica e poi viaaaa!
E’ bellissimo leggere i racconti dei vostri viaggi… continuate ad emozionarci!
Sì Silvia davvero un posto incredibile e unico. I piccoli accorgimenti fanno la differenza e rendono questa camminata accessibile e bella. Grazie e continua a seguirci.