Isole Eolie: Italia da viaggiare

Viaggiare dopo il COVID-19 ha ristretto davvero l’area geografica dei miei viaggi, ma grazie a questa restrizione ho scoperto la voglia di viaggiare qui in Italia. Non per niente il nostro paese è meta di tutto il turismo mondiale; davvero siamo in grado di offrire meraviglie su meraviglie in un territorio circoscritto. Difficile trovare, in un’unica area geografica così piccola, questa abbondanza di TUTTO. In Italia si mangia e si beve divinamente, abbiamo un mare cristallino e montagne con scenari mozzafiato, abbiamo opere d’arte e monumenti sorprendenti che attraversano il tempo. L’Italia da viaggiare riserva al viaggiatore e al turista l’incredibile a portata di mano.

Le Isole Eolie, in questa incredibile Italia da viaggiare è un arcipelago di sette isole nel Mar Tirreno meridionale a nord della Sicilia. Qui il mare si fonde con il cielo, il vento soffia libero e forte tra pietre e fuoco.

Isole Eolie: Italia da viaggiare

Le sette isole sono:

  • Lipari (37,6 km² – circa 10.700 abitanti).
  • Salina (26,8 km² – circa 2.300 abitanti), con lo Scoglio Faraglione.
  • Vulcano, all’estremità Sud dell’arcipelago (21 km² – circa 300 abitanti).
  • Stromboli, con l’isolotto di Strombolicchio, all’estremità nord-est dell’arcipelago (12,6 km² – circa 450 abitanti).
  • Filicudi (9,7 km² – circa 250 abitanti).
  • Alicudi, all’estremità ovest dell’arcipelago (5,2 km² – circa 100 abitanti).
  • Panarea (3,4 km² – circa 240 abitanti), con gli isolotti di BasiluzzoDattilo e Lisca Bianca.

Le Isole Eolie, prendono il loro nome dal dio dei venti, sono disposte come una Y coricata e sono di origine vulcanica. La più antica è Panarea mentre Vulcano e Stromboli, sono più recenti e ancora attivi.

Isole Eolie in catamarano

Senza ombra di dubbio il miglior modo di vivere le Isole Eolie è viaggiare in barca a vela o catamarano, per assaporare appieno le emozioni che il il territorio sa regalare. Noleggiare una barca a vela, significa affidarsi ad una compagnia di charter che offre barche per ogni tasca, trovare uno skipper che conosca bene la zona e dulcis in fundo  un hostess che si occupi della cambusa e di preparare tutti i pasti che si desidera fare.

Viaggiare in catamarano è il TOP. Gli spazi sono davvero generosi rispetto alla barca a vela e ovviamente anche i costi cambiano, ma a detta di chi ha provato entrambi, il catamarano vince il confronto.

Pensare di alzarsi al mattino, infilarsi il costume da bagno e tuffarsi nell’acqua calda delle Isole Eolie prima di fare colazione non ha prezzo. La libertà che hai in barca e la comodità di essere ad un passo dalla quella meraviglia di mare è impagabile.

Il mio viaggio parte dalla marina di Porto Rosa con direzione Vulcano.

Vulcano

Vulcano è la prima delle Isole Eolie dove sbarchiamo.

gruppo di persone che cammina

Salita a Vulcano

Arrivati davanti al porto si ormeggia, si scende a riva con il tender e la salita al cratere del vulcano è un must.

Iniziare la salita con il fresco del mattino è sicuramente un’ottima scelta così come avere ai piedi le calzature giuste come un paio di scarpe da ginnastica. Sconsigliato vivamente salire con sandali o ciabatte perché tutto sterrato e nell’ultima parte del cratere la terra scotta.

cratere di un vulcano spento

Il cratere di Vulcano

Per salire al cratere sono necessari almeno 30/40 minuti di camminata a cui si aggiungono almeno altri 30 minuti per fare il giro intorno.

Ma vale davvero la pena godersi il panorama dall’alto e girare intorno al cratere per vedere come la terra sotto i tuoi piedi cambia colore, conformazione e temperatura.

Infatti nell’ultimo tratto, si cammina su un’area di zolfo fumante che obbliga ad un passaggio veloce per via della temperatura sotto le scarpe(le suole potrebbero rovinarsi) ma sopratutto per l’aria irrespirabile. Ricorda di portare con te una bottiglietta di acqua e una protezione solare. Non dimenticare la macchina fotografica.

persone che camminano sul cratere di un vulcano

Lo zolfo di Vulcano

Salina

Salina è la seconda isola per dimensione, famosa per i suoi capperi e per la bellissima Baia di Pollara nota per le scene del film “Il postino” con Massimo Troisi. Da non perdere qui a Salina la visita al paese di Santa Maria(porto dove approdano i traghetti), dove potete acquistare nei diversi negozi, le specialità culinarie Eoliane, tra cui capperi, origano e cucunci nonché il Malvasia, indimenticabile compagno delle serate in barca.

Qui a Salina, in particolare a Lingua, vale la pena di fermarsi da Alfredo per le sue granite incredibili.

granite

Granita e Brioscia

E’ la migliore che abbia assaggiato qui in Sicilia per sostanza, gusto e consistenza. Fare colazione con granita al Gelso e la brioscia con il tuppo è il miglior buongiorno che possa esserci. Alfredo è famoso anche per il suo Pane Cunzato(anche da asporto), una pagnotta di grande dimensioni, divisa in due, leggermente tostata e ricolma di prodotti Eoliani. Infatti se per pranzo non avete idee, il pane cunzato rappresenta davvero una fantastica e sfiziosa scelta.

piatto di pomodori con ricotta

Il pane Cunzato con ricotta al forno

piatto con pomodori cipolla e pane

Pane Cunzato con pomodori cipolla e origano

piatto con pomodori tonno e mozzarella

Pane Cunzato con bufala e tonno

La navigazione procede senza problemi. Viaggiare su un catamarano di quasi 15 metri ti dà una grande sicurezza anche se il mare presenta le sue onde. Il segreto, nel momento in cui le onde aumentano, è quello di rimanere all’aperto e NON rifugiarsi in cabina o nel living. Guardare l’orizzonte all’aria aperta ben seduti aiuta a contrastare il mal di mare e la nausea.

Viaggiare è il miglior modo per conoscere e crescere con uno sguardo sempre aperto e diverso.

Nel prossimo articolo vi racconterò di Filicudi, Panarea, Stromboli e Lipari, le perle delle Isole Eolie.

Kaizen!

Buon vento

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4 Commenti
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Silvia
Silvia
3 anni fa

ma WoW!!!! che bello……non vedo l’ora di leggere il continuo di questo viaggio meraviglioso….una curiosità: viaggiare sul catamarano….quanto si ondeggia?
Altra cosa…conoscevo le granite siciliane (buonissime) ma il pane cunzato nn l’ho mai provato…devo rimediare!

Silvia
Silvia
3 anni fa
Reply to  annaegio

chissà un giorno potrei pure provarlo….

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