Tonificare il seno: postura e tono
Nel precedente post hai visto l’importanza dell’allenamento braccia al femminile, oggi ci occupiamo di come tonificare il seno. Infatti come già sai lavorare sull’upper body(parte alta del corpo) non è solo una questione estetica ma anche funzionale e sopratutto posturale.
Ma il seno da cosa è formato?
Prima di parlare di come rassodare il seno è bene chiarire come è composto e formato. Il seno è costituito da tessuto adiposo, ghiandole lattifere ed è sostenuto dal muscolo pettorale. Le ghiandole lattifere sono responsabili della produzione del latte. Ogni seno è suddiviso in lobi, da 7 a 10, che a loro volta sono costituiti da strutture più piccole, sempre di tessuto ghiandolare, chiamate alveoli o acini.
All’interno degli acini viene sintetizzato il latte che grazie ai dotti lattiferi giunge al poro del capezzolo. Il capezzolo e l’areola sono formate da tessuto muscolare, responsabile dell’allungamento del capezzolo e sono zone ricche di terminazioni nervose. Una curiosità interessante riguarda la diversa pigmentazione del capezzolo: infatti il suo colore più scuro funge da bersaglio così da aiutare il neonato a individuare il punto esatto per attaccarsi al seno.
Il tessuto adiposo che forma il seno ha una funzione di protezione ma ne determina anche le dimensioni e la forma. Per questo motivo quando hai una perdita di peso, con conseguente perdita di grasso corporeo, il seno si svuota. Come ben sai il dimagrimento localizzato non è possibile, di conseguenza la perdita di grasso interessa tutto il corpo.
Quanto detto può farti intuire che allenarti sui pettorali non ti fa aumentare le dimensioni, ma sicuramente ti offre un sostegno strutturale maggiore del seno.
Seno e postura
La vita di tutti i giorni ci proietta con il corpo in avanti, nel vero senso della parola. La maggior parte di tutte le nostre azioni si sviluppano davanti a noi procurando spesso un’anteposizione delle spalle, con conseguente chiusura delle stesse e atteggiamento cifotico del dorso. Questo per dirti che in molti casi, l’aspetto del tuo seno migliora calibrando meglio la postura.
Che cosa intendo? Lavorando principalmente con la parte anteriore del corpo tendi spesso a chiuderti e a sbilanciarti in avanti con la conseguenza che anche il tuo seno ne risente e si abbassa. Ecco perché diventa fondamentale migliorare il tuo assetto posturale per rendere l’immagine corporea più bella. Il gran pettorale è spesso chiamato in causa in tutte le azioni che compi con le braccia davanti a te, per questo motivo la tua postura migliora allungando il muscolo pettorale e rinforzando i muscoli dorsali.
In questo modo equilibri al meglio la muscolatura anteriore e quella posteriore, donando al tuo corpo un assetto migliore e aprendo il petto. Una postura migliore ti fa guadagnare anche in altezza perché slancia la tua figura con conseguente miglioramento del portamento.
Muscoli ed esercizi
Il muscolo gran pettorale ha la forma di un ventaglio ed è costituito da 3 porzioni(clavicolare, sternale e costale) che convergono verso un unico punto situato sull’omero. Grazie a questo muscolo, ad esempio, puoi spingere in avanti, in alto, arrampicarti e chiudere le braccia ai fianchi quando sono aperte. In tutte tutte le bracciate del nuoto c’è l’intervento del gran pettorale.
E’ importante tonificare il gran pettorale ma, affinché il tuo seno possa avere un valido sostegno, è fondamentale migliorare il tuo equilibrio posturale, lavorando sui muscoli dorsali e sulla combinazione allungamento e forza di tutti i muscoli del busto.
L’esercizio a corpo libero per eccellenza che rinforza il gran pettorale è il push up o piegamento sulle braccia. Non utilizzando pesi, per aumentare difficoltà e carico, hai a disposizione diverse alternative:
- Premesso che è doveroso mantenere attivato il muscolo trasverso dell’addome, il push up con l’appoggio delle ginocchia a terra è sicuramente la variante base dell’esercizio. Staccare le ginocchia e rimanere solo sui 4 appoggi(mani e piedi) richiede un ottimo controllo posturale e forza
- Appoggiare le mani su un rialzo facilita l’esercizio
- Cambiare la distanza tra le due mani e i due piedi modifica l’intensità (più la distanza diminuisce più l’esercizio si complica)
- Appoggiare i piedi su un rialzo o su un piano instabile aumenta la difficoltà dell’esercizio.
Nel corpo libero anche i burpees e i dip sono un ottimo allenamento per allenare il petto.
Cancro al seno ed esercizi
Nei casi di intervento al seno, con conseguente mastectomia totale o rimozioni parziali del seno e pettorali, è sempre indispensabile attendere il benestare del medico prima di tornare ad allenarsi. Il consiglio è di evitare di gravare sulle strutture con pesi ed esercizi intensi. Sicuramente la soluzione ottimale è riconquistare la mobilità completa dell’arto sottoposto a intervento e successivamente dedicarsi al rinforzo muscolare.
Conclusioni
Tonificare il seno come hai visto non è solo rinforzare il gran pettorale ma bensì molto altro. Infatti forma e dimensioni del seno sono determinate dal tessuto adiposo che lo costituisce. Rinforzare i muscoli della parte alta del corpo può solo migliorare la tua immagine corporea e fornire un importante sostegno dal punto di vista posturale. Infatti una postura migliore oltre a slanciarti, dona al tuo seno un aspetto estetico decisamente diverso.
Kaizen!