Volo e torno da Pantelleria in un giorno

Volo e torno da Pantelleria in un giorno sono esattamente 22 ore su questa meravigliosa isola italiana, per un bagno, una cena e un giro in auto.

Con un voucher di volo Volotea in scadenza e un giorno di vacanza a disposizione che si fa?

No panic, la soluzione c’é.

Infatti dopo aver scaravoltato tutti gli operativi volo italiani di Volotea, riusciamo a trovare un’offerta che ci permette di volare, soggiornare(una notte) e ritornare in meno di 24 ore. Volo e torno da Pantelleria in un giorno nasce in questo modo bizzarro e sfuggente.

Una volta trovata la meta da raggiungere ci rimane: da prenotare un dammuso, tipico alloggio pantesco, noleggiare un auto, prenotare un ristorante per la sera e scoprire le cale più belle per tuffarci in mare. Praticamente è fatta…

Ma andiamo con ordine.

Pantelleria: istruzioni per l’uso

Pantelleria è un’isola di origine vulcanica che si trova a 110 km a sud ovest della Sicilia e a 65 km a nord est della Tunisia, la cui costa è spesso visibile a occhio nudo. Volando con Volotea da Verona si raggiunge Pantelleria con volo diretto in meno di 2 ore. E’ raggiungibile anche via mare da Trapani con traghetto o aliscafo.

Pantelleria è un vero paradiso selvaggio e incontaminato, nota a tutti per il suo zibibbo, il  passito e i capperi che rappresentato le principali fonti economiche.

Se cerchi tranquillità, natura e mare sorprendenti, buon vino e ottimo cibo, insomma poca brigata e vita beata allora sei nel posto giusto. Per gli addetti ai lavori l’isola in questo momento, è affollata all’80% della sua capienza. Per darti un’idea di quanto sia tranquilla Pantelleria, noi in 30 minuti di auto abbiamo incrociato lungo la perimetrale costiera, sì e no tre auto. Davvero poco assembramento, per usare un termine a noi caro in questo momento.

Sabato volo da Verona

Sono le 14.15 e in perfetto orario atterriamo all’aeroporto di Pantelleria. Con il bagaglio a mano ci dirigiamo all’uscita per ritirare l’auto. Il noleggio di un auto o uno scooter è d’obbligo qui sull’isola; i mezzi pubblici ci sono ma viaggiare in autonomia è fondamentale. Ricorda che ci sono solo due stazioni di rifornimento in tutta l’isola e sono a nord nella cittadina di Pantelleria.

L’autonoleggio Policardo e diversi altri li trovi appena esci dalla zona arrivi in aeroporto. Il consiglio è di prenotare il mezzo prima della partenza. Ho scelto una Fiat Punto vintage cabriolet anni 90; un vero pezzo d’antiquariato a 4 ruote, che da quel senso di vacanza e libertà che non può mancare.

Carrozzeria ammaccata ovunque(è sempre bene fare le foto prima di ritirarla dal noleggio onde evitare contestazioni) niente servo sterzo, cinture di sicurezza che si agganciano alla bene e meglio, ma perfettamente funzionante e soprattutto con buoni freni. Eh già perché Pantelleria ha le sue belle discese e salite su sterrato che tolgono il fiato sia per il panorama che per la pendenza che l’auto deve affrontare.

Pantelleria: la strada perimetrale costiera

Alla guida della mitica Fiat Punto cabrio ci dirigiamo verso il centro della cittadina di Pantelleria a pochi chilometri dall’aeroporto per una granita al volo. Una sosta brevissima e siamo di nuovo in auto, direzione sud sulla strada perimetrale costiera.

La giornata è un po’ grigia, sembra stia per piovere, ma qui a Pantelleria, pare che pioggia e acqua siano davvero una manna dal cielo. Infatti sono mesi che non piove e il caldo si fa sentire. Il mare ci accompagna lungo la perimetrale e ci lascia senza parole per gli scorci che si intravvedono dall’alto. Nonostante i colori del mare e della vegetazione siano attenutati dal grigio del cielo, viaggiare con il vento tra i capelli e il profumo di mare è tutta un’altra storia.

I dammusi di Pantelleria

Viaggiando verso sud sul lato occidentale di Pantelleria, a destra hai il mare e a sinistra la roccia dal colore scuro intenso. I dammusi di Pantelleria sono tipiche abitazioni che si mimetizzano nella natura pantesca. A volte li scorgi quando proprio ti ritrovi nel cortile stesso dell’abitazione.

Il dammuso che ho scelto è nel paesino di Rekhale, a sud ovest di Pantelleria. Con un’offerta di Booking.com sono riuscita a strapparlo a un prezzo molto interessante, colazione inclusa. Sull’isola ci sono diverse opportunità e hai l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli alloggi. Essendo io un viaggiatore abituale di Booking.com le offerte proposte sono spesso vantaggiose e molto interessanti, per questo mi affido a loro.

Cala Nikà

Quattro chiacchiere con il proprietario del dammuso per capire quali spiagge visitare e siamo di nuovo in auto. Sono le 16.35 e parcheggiamo l’auto per scendere a Cala Nikà. Dal parcheggio si scende(sandali o scarpe comode) lungo una strada sterrata per 5/7 minuti e arrivi in questa splendida cala rocciosa. Difficile trovare a Pantelleria la spiaggia di sabbia, non credo ce ne siano.

panorama mare e terra

Cala Nikà

Qui è tutta roccia nera dal fascino incredibile. L’acqua è verde turchese e limpidissima, peccato non aver avuto maschera e boccaglio. Una volta che entri in acqua nuotando verso sinistra, arrivi in un’altra cala con una piccola grotta e piccole piscine incastonate nella roccia. Ti garantisco che da qui in poi le foto che farai saranno bellissime. Prosegui ancora a nuoto e troverai un’altra cala dove l’acqua dal fondo esce caldissima; acqua calda e rocce mozzafiato intorno, creano davvero un panorama indimenticabile.

Cala Martingana

Il tempo corre veloce, più della Fiat Punto. Infatti alle 18 risaliamo in auto e ci dirigiamo verso cala Martingana, un altro must di Pantelleria.

panorama di mare e terra

Martingana

La discesa in auto è piuttosto ripida, però la strada è asfaltata anche se un po’ stretta in alcuni punti. I freni sono perfetti e in pochi minuti raggiungiamo la spiaggia. Qui la colata lavica è davvero impressionante, ha la forma delle ondine che si formano nelle vaschette di gelato della gelateria. Wou! La Cala merita un tuffo e una piccola sosta per ammirare terra e mare che qui danno il meglio. Non c’è nessuno…qui le spiagge più difficili da raggiungere hanno l’onore di essere poco frequentate.

Osteria il principe e pirata

Riassetto generale, cambio di outfit per la serata e siamo di nuovo in auto direzione punta Karace sulla costa est dell’isola. Per strada praticamente nessuno, tanto che ci viene il dubbio di esser passati a miglior vita…Lungo la perimetrale i punti panoramici sono molti, ma c’è da tener conto delle strade un po’ strette di Pantelleria.

terrazzo panoramico di un ristorante

Osteria il principe e il pirata

Volo e torno da Pantelleria in un giorno non poteva tralasciare una cena in un ristorante blasonato. Osteria il principe e il pirata ha le carte in regola. Location raffinata e ristoratore piuttosto rigoroso e puntiglioso. La scelta sul menù ricade sul cous cous di pesce e verdure(buono ma molto saporito) e linguine alla norma con gamberi di Mazara del Vallo davvero eccellenti. I soli due gamberi che compongono il sugo sono stratosferici, così come il Menfi Chardonnay Planeta che è sempre una garanzia. Per concludere non poteva mancare il passito Ben Ryè Donnafugata e una degustazione di torroni del Caffè Sicilia, cioccolato modicano Sabadì e croccante al Pistacchio di Bronte.

Domenica mattina

Sveglia ore 6.00 e si parte. Direzione Punta Levante. Ovviamente le strade sono deserte e questo va a nostro vantaggio. Cala Levante è una spiaggia facilmente accessibile. Attorniata da rocce, l’accesso al mare avviene tramite scaletta o discesa a scivolo per imbarcazioni. Il faraglione di Pantelleria e la ripida scogliera vigilano sulla baia. Sicuramente da non perdere il sorgere del sole dalle acque di Cala Levante.

Proseguendo a piedi lungo la strada dove si parcheggia, sarai ammaliato dal panorama che ti circonda. Sulla tua destra i bellissimi dammusi e sulla tua sinistra scogliere altissime e mare sconfinato. Dopo alcuni minuti arrivi all’arco dell’Elefante.

panorama terra e mare

Arco dell’elefante

La discesa sulle rocce merita le solite attenzioni, ma vale davvero la pena di contemplare il luogo. Acqua cristallina e scenario mozzafiato sono le caratteristiche principali di questa baia. Come dice il nome stesso, l’arco che si tuffa nella cala ricorda il muso di un elefante. Visto l’orario non c’è anima viva…un tuffo qui vale davvero la toccata e fuga di un giorno.

Sono ormai le 8.30 e velocemente rientriamo al dammuso. Colazione sostanziosa a bordo piscina, doccia e trolley pronto. Alle 10.15 siamo in auto. Alcuni giorni prima del nostro arrivo, un peschereccio aveva tranciato un cavo telefonico marino, di conseguenza sull’isola non c’era assolutamente rete, isolati completamente. Per fortuna Google Maps funziona anche off line e questo facilita notevolmente le cose.

In ogni caso nel tornare in aeroporto non imbocco la perimetrale costiera ma la statale che passa nell’entroterra. Eh per fortuna che il destino causalmente ci mette le mani perché il paesaggio ci sorprende. Vigneti e dammusi fanno da contorno al nostro viaggio di rientro regalandoci l’ultimo assaggio di questa bellissima isola.

Di nuovo a casa

Puntuali come un orologio svizzero consegnamo l’auto in aeroporto alle 11.15 e  siamo pronte a tornare. Sono esattamente le 12.05 quando ci imbarchiamo sul volo Volotea che ci riporterà a Verona.

Pantelleria merita decisamente una vacanza con i tempi giusti. Questa toccata e fuga ha stuzzicato il nostro interesse tanto da programmare un ritorno a Pantelleria per settembre con un gruppo di amici. C’è tanto ancora da vedere e scoprire su questa bellissima isola italiana. La natura è sorprendente, cibo e vino sono una garanzia e la tranquillità che si respira è rigenerante e vitale.

Volo e torno da Pantelleria in un giorno lo consiglio a tutti, un mordi e fuggi che ogni tanto ci si può concedere alla grande.

Kaizen!

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